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Il giorno sabato 15 ottobre h.16.00 presso la sala Centro Musicale sita al piano -1, in occasione di Roma hi-fidelity 2022, la più importante manifestazione del Centro/Sud dedicata al mondo audiofilo si svolgerà un evento eccezionale! Verrà infatti presentato in anteprima nazionale il disco unico e imperdibile per gli appassionati di tutto il mondo dei mitici PERIGEO, alla presenza di alcuni artisti del gruppo, il leader fondatore Giovanni Tommaso e Bruno Biriaco, i produttori Mario Riggio ed Andrea Pellegrini, rispettivamente curatori della registrazione video e audio, e il patron di Abeat Records, Mario Caccia. Sarà l'occasione per un incontro con dei personaggi storici del panorama jazz e prog, per scambiare due chiacchiere con i produttori. Pellegrini, fonico e curatore del lavoro è un personaggio di alta caratura sonica internazionale che collabora attualmente con personaggi del calibro di Adrian Belew, King Crimson, Garin Harrison e molti altri. Aneddoti, curiosità, firma di autografi, ascolto del materiale prodotto: cd, vinile ad alta definzione e tiratura limitata e Dvd. Introdurrà l'incontro il giornalista Guido Bellachioma, direttore della rivista PROG. Un' occasione storica da non perdere. Sarà possibile acquistare e farsi autografare sia il Cd che il Dvd che il Vinile con dedica autografa.
Perigeo One Shot Reunion è l'ultima imperdibile occasione per ascoltare dal vivo la storica band
Signori un evento assolutamente unico. I mitici Perigeo si ripresentano a distanza di diverse decadi con una operazione davvero eccezionale, frutto di una One Shot reunion, nell'anno 2019 a Firenze, capitolo davvero unico e finale di questa gloriosa formazione sul palco di Piazza della Santissima Annunziata. Agli storici membri Giovanni Tommaso, Bruno Biriaco Claudio Fasoli e Tony Sidney si aggiungono Claudio Filippini a piano e tastiere e Alex "Pacho" Rossi alle percussioni. Il concerto è strepitoso e vengono presentati brani tratti da tutti gli album dello storico sodalizio.
Il Perigeo è una pietra miliare in due generi musicali diversi ma contigui: il jazz e il prog, con una punta di psichedelia che getta un ponte fra Sun Ra e i Pink Floyd. Nato nel 1971 per volontà del contrabbassista Giovanni Tommaso, il Perigeo ha rappresentato la via italiana al jazz-rock nel periodo d'oro di questo genere musicale, con una formazione in grado di gareggiare a testa alta con i giganti d'oltreoceano, come i Weather report. L'uscita del live "One shot reunion" cade esattamente a 50 anni dalla pubblicazione del primo disco "Azimut", che riunisce la formazione storica: Giovanni Tommaso, bassista e ispiratore del gruppo, Bruno Biriaco alla batteria, Claudio Fasoli al sax, Franco D'Andrea alle tastiere e Tony Sidney alle chitarre. Nella sua breve avventura, conclusa nel 1977, la band mette insieme varie anime del jazz italiano, provenienti da aree geografiche e musicali differenti, con l'aggiunta di una punta di rock americano. La formula non è certo nuova, ma segue un percorso evolutivo fortemente caratterizzato da una componente melodica e armonica originale, che sovente si apre a influenze mediterranee, portando freschezza e una precisa identità al gruppo, così da farne un caso unico, lontano degli schemi abituali. La chitarra graffiante, la punta psichedelica, i frequenti cambi di atmosfera, portano al Perigeo anche il pubblico del rock progressivo, garantendo un successo e una fama inusitati per chi viene dal mondo del jazz. Fin dalla sua nascita a Roma, il sodalizio viene messo sotto contratto dalla Rca, partecipando a importanti festival nazionali, come quello del progressive italiano a Villa Pamphili, ma anche all'estero, soprattutto in Inghilterra e in Francia. Nel 1973, con il celebre album Abbiamo tutti un blues da piangere, prende forma il jazz-prog, in cui si definisce meglio l'identità musicale, con ampi spazi di improvvisazione e lunghi soli. Con Genealogia, nel 1974, la commistione dei diversi generi musicali si fa più accentuata. La valle dei templi nasce dopo un tour europeo a spalla dei Weather report. Qui la ritmica esplode, colorata dalla partecipazione di Tony Esposito alle percussioni. Ma è la scrittura dei brani, unita a influenze funk, che fa fare un ulteriore balzo in avanti al Perigeo, suggellato da un buon successo commerciale anche fuori dall'Italia. Nel 1976 viene registrato in Canada Non è poi così lontano, più orecchiabile e con spazi ai virtuosismi, ma l'avventura è giunta ormai al termine e, dopo un fortunato tour, la band si scioglie. Il Perigeo torna a farsi vivo in diverse occasioni: nel 1980, con la stessa lineup e il nome di Perigeo special, pubblica un concept album dedicato ad "Alice nel paese delle meraviglie". L'album Alice, ha un taglio pop e ospita cantanti come Lucio Dalla, Anna Oxa e Rino Gaetano. Di seguito prenderà vita anche il New Perigeo, con una formazione completamente nuova, fatta eccezione per Giovanni Tommaso. Negli anni a seguire il Perigeo dà vita a qualche reunion. Nel 1993 celebra i venti anni di Umbria jazz con la formazione originale, eccettuato il batterista Bruno Biriaco, momentaneamente sostituito da Roberto Gatto, perché in quegli anni Biriaco aveva abbandonato lo strumento a favore della direzione d'orchestra. Il quintetto è rafforzato dal percussionista Naco, un genio del suo strumento, scomparso prematuramente. Nel 2008 suonano a Roma e Firenze con Bruno Biriaco di nuovo al suo posto. Alla formazione classica manca Franco D'Andrea, che lascia il passo a Claudio Filippini. D'Andrea, che ha deciso di non suonare più le tastiere elettroniche, non farà più parte neanche della successiva reunion. Nel 2019 è il turno della "One shot reunion" fiorentina, capitolo finale di questa gloriosa formazione sul palco di Piazza della Santissima Annunziata. Agli storici membri Giovanni Tommaso, Bruno Biriaco Claudio Fasoli e Tony Sidney si aggiungono Claudio Filippini a piano e tastiere e Alex "Pacho" Rossi alle percussioni. Il concerto è strepitoso e vengono presentati brani tratti da tutti gli album dello storico sodalizio. E' straordinario vedere come il Perigeo riesca a far sentire attuali musiche composte più di 45 anni orsono. Il concerto, ripreso in audio e in video, è di una freschezza straordinaria e riesce a emozionare fin dalle prime note. La registrazione audio/video non è solo un documento, ma è soprattutto musica ad altissimi livelli, che non mancherà di emozionare l'ascoltatore.
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